Da Articolo “Natural hazards in San Fruttuoso of Camogli (Portofino Park, Italy): a case study of a debris flow in a coastal environment “di FRANCESCO FACCINI, MAURO PICCAZZO & ANDREA ROBBIANO
Diverse pericolosità geomorfologiche, come l’erosione costiera, le frane e la dinamica fluviale, rendono questo bene culturale e paesaggistico a rischio.
Di seguito la ricostruzione della calamità naturale registrata il 25 settembre 1915 che ha danneggiato il Complesso dell’Abbazia Benedettina e ha formato una spiaggia in meno di 24 ore.
L’evento del 25 settembre 1915 è stato caratterizzato da altezze di pioggia di oltre 300 mm a Chiavari e superiori a 400 mm nelle aree più vicine a San Fruttuoso (Cervara e S. Margherita Ligure): tutto ciò ha innescato una colata detritica che, per geometria, sedimentologia e magnitudo, può essere paragonata a quelle tipiche dell’ambiente alpino; le caratteristiche del bacino di San Fruttuoso mostrano, infatti, tutti i fattori favorevoli all’innesco di colate rapide. La colata detritica si è originata nelle porzioni superiori del versante e si è rapidamente incanalata lungo il Vallone dei Fontanini, che rappresenta l’area di trasporto, incluso il suo tributario in sinistra idrografica, chiamato ad hoc Fosso dell’Alluvione.
San Fruttuoso si estende su due piccole insenature divise da un crinale dove sorge la Torre dei Doria (25 m s.l.m., costruita nel 1562). L’insediamento principale del paese – dove sorge l’abbazia benedettina (costruita alla fine del X secolo) – si trova alla fine della Valle dei Fontanini. L’abitato più piccolo è costituito da pochi edifici e si trova all’estremità orientale della Valle di San Fruttuoso. Il bacino dei torrenti ha forma di anfiteatro, è esposto a sud e, nella parte settentrionale, è delimitato dal Monte Portofino (609 m), da Pietre Strette (466 m) e dal Monte Bocche (506 m).